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EVOESTATE, 18 PIATTAFORME IN UNA

Se ti appassiona l’immobiliare e ti incuriosisce il mondo del crowdfunding, non c’è modo migliore che attraverso un aggregatore di piattaforme come Evoestate per iniziare. 

Scegliere un aggregatore invece che una singola piattaforma ti permette di risparmiare parecchio tempo, ottimizzando la risorsa più importante che abbiamo.

Esistono pochi aggregatori nel segmento crowdfunding immobiliare e sicuramente il più serio ed affidabile è EvoEstate.

Investire con EvoEstate, vantaggi e svantaggi

Il primo motivo per cui conviene investire attraverso un aggregatore è che con un solo account è possibile investire in più di 18 piattaforme provenienti da 6 diversi paesi. In nessun altro modo potresti diversificare così facilmente. 

In aggiunta EvoEstate ha implementato funzionalità che le stesse piattaforme a volte non hanno come l’autoinvest ed il marketplace (mercato secondario). 

L’autoinvest se vuoi ottimizzare il tuo tempo e non stare sempre attento ai nuovi progetti è uno strumento ideale, ti fa impostare vari parametri tra cui rischio e rendimento ed investirai in automatico solo in progetti con quelle determinate caratteristiche. 

Il mercato secondario non è altro che la possibilità di comprare e vendere titoli prima della scadenza di un progetto.

L’investimento minimo è a pari a 50€, consente quindi di diversificare in un gran numero di progetti in un modo del tutto democratico.

Lo svantaggio per chi risiede fiscalmente in Italia potrebbe essere rappresentato dal fatto che non hai alcun tipo di tassazione, ricevi i rendimenti lordi. Potresti anche avere un ritardo nella comunicazione che gli investitori ricevono dalle singole piattaforme, perchè EvoEstate deve sempre tradurre tutto per mantenere i suoi iscritti informati. 

Tipologie di progetti e skin in the game

Le tipologie di progetti essendo sempre legati all’immobiliare, oltre a distinguersi tra lending e equity, possono consistere in un immobile messo a reddito, un interesse fisso o un rendimento stimato, dipende soprattutto da piattaforma a piattaforma.

Una delle più importanti caratteristiche di EvoEstate è che oltre alla due diligence delle piattaforme, gli analisti di EvoEstate realizzano una seconda analisi e riportano il loro giudizio con i pro e contro che hanno identificato nella descrizione del  progetto. Da questa analisi decidono loro stessi se investire nel progetto etichettandolo come “Skin in the game” in quanto rischiano in primis il loro capitale. 

“Skin in the game” è un’espressione che si utilizza nel mondo degli investimenti, potrebbe essere tradotto come “Correre il rischio” o “Metterci la faccia”. 

Chi c’è dietro EvoEstate?

Audrius Visniauskas e Gustas Germanavičius nonostante la loro giovane età vantano già più di 6 anni come investitori nel real estate crowdfunding. 

Audrius in particolare, prima di fondare EvoEstate ha già all’attivo una serie di investimenti in startup di rilievo, tra le altre ha partecipato ad un importante round di investimento (Series A) in Revolut nel 2016.

Entrambi vengono dalla Lituania, hanno fondato insieme EvoEstate nel 2019.

Li abbiamo incontrati a Vilnius nell’autunno del 2019 mentre ci trovavamo in viaggio per capire meglio come l’ecosistema startup delle capitali baltiche.

Aggiornamento Q1

Sul sito di EvoEstate troverai anche una timeline con l’analisi dell’andamento delle piattaforme per ogni quadrimestre. L’ultimo aggiornamento appena pubblicato riguarda il Q1 del 2020. 

Rating EvoEstate delle principali piattaforme con cui collabora.

Da questa ultima analisi sono emersi alcuni dati fondamentali come:

  • 0.925% di progetti con ritardo nel pagamento del capitale 
  • 2.775% di progetti con ritardo oltre i 7 giorni degli interessi 
  • 10.34% XIRR come rendimento medio del Q1 2020
  • 13.11% XIRR come rendimento storico dei progetti del portfolio skin in the game.

Conclusioni

La registrazione a EvoEstate è completamente gratuita, il sito è in inglese e la grafica facilmente consultabile. Riteniamo sia un’ottima alternativa per allocare non più del 5% del proprio portafoglio investimenti, impostando una strategia con l’autoinvest, monitorando di quando in quando i risultati ottenuti.