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HELICOPTER MONEY, I SOLDI GRATIS CHE SALVERANNO L’ECONOMIA

C’è un elicottero, il più famoso dell’economia, che sorvolando i cieli di Washinton DC e sta lanciando soldi sulla gente, ma arriverà in Europa? No, non è un film ma la realtà, ed è anche una teoria del famoso economista Milton Friedman.  Ma torniamo con i piedi per terra: shock esogeno.

“Shock esogeno”: come in economia viene considerata una pandemia.

È esogena perché all’interno di un determinato modello, assume un valore indipendente dall’equilibrio rappresentato nel modello stesso; si tratta quindi di una variabile che influisce sull’equilibrio rappresentato nel modello, ma non è influenzata dall’equilibrio stesso. È come quando mangiando una bellissima mela nel bel mezzo di un prato verde incontaminato un verme viene fuori al primo morso, equilibrio distrutto.  

Questo shock influenza due fronti, la produzione, poiché le imprese staccano la spina e non producono, e la domanda, per via del calo dei consumi.

Tornando alla mela e alla scena paradisiaca, se vuoi recuperare e salvare quell’attimo di benessere che stavi vivendo devi trovarne un’altra (di mela) subito. Ma non hai i soldi per comprarla, ecco, adesso dovrebbe arrivare l’helicopter money che sorvolando quell’incredibile prato verde incontaminato lanciandoti soldi dal cielo arriva in tuo soccorso.

Quindi, anche se abbiamo giocato con le rappresentazioni si intende che è una manovra molto forte. Come più volte specificato da economisti del calibro Mario Draghi, è una manovra forte quella di cui abbiamo bisogno.

“L’eccezionalità della situazione impone all’Europa una risposta tanto forte e decisa quanto celere”.

– Mario Draghi –

L’helicopter money è una politica non convenzionale che consiste in trasferimenti all’economia reale da parte delle banche centrali o in via diretta attraverso accrediti sui conti correnti o in via indiretta attraverso sussidi e riduzioni di tasse applicate dai governi centrali.

Quali sono i PRO della politica helicopter money?

Sicuramente la possibilità di veicolare nel modo più diretto e rapido possibile liquidità a cittadini e imprese, cercando così di stimolare la domanda nominale aggregata ed evitare i rischi di una trappola della liquidità. La possibilità di immettere liquidità nel sistema senza aumenti di tasse, che potrebbe voler dire contrazione dei consumi e sicuramente evitare di emettere ulteriore debito.

Ma non è tutto oro ciò che luccica, perché tutto ha un costo e in questo caso potrebbe essere la tanto temuta inflazione. L’acerrima nemica della Germania, che ricorda ancora quando dopo la prima guerra mondiale i suoi cittadini dovessero andare a fare la spesa con la carriola. A quell’epoca la moneta era talmente svalutata da portare alla creazione del detto “non lasciare i tuoi soldi incustoditi che potrebbero rubarti la carriola”.

Scendendo giusto per un attimo nei meandri contabili, per le casse della BCE questa politica espansiva a seconda di come viene messa in atto può:

  • nel caso di manovra indiretta (con obbligazioni emesse dal governo per finanziare i trasferimenti, quindi con acquisto della banca centrale) portare a un aumento delle sue passività e delle sue attività senza modificazioni della posizione patrimoniale netta;
  • nel caso di manovra diretta (con la banca centrale che trasferisce direttamente denaro alle famiglie) a un aumento delle passività della BCE, nessun aumento delle attività e una diminuzione della sua posizione patrimoniale netta, situazione tanto temuta dai banchieri centrali.

In conclusione, abbiamo visto che l’helicopter money drop è una soluzione drastica ma che potrebbe essere una via che percorribile. Senza ombra di dubbio è un’opzione costellata di aspetti negativi ma utilizzabile anche in altri versi, per esempio destinando liquidità anche alle imprese oltre che alle famiglie, in modo da mettere in moto sia domanda che offerta…ma chi siamo noi per poter dire la nostra? (o no?!?)